ZisK si Separa da Polygon con i Sviluppatori Chiave di Polygon zkEVM
In un significativo sviluppo nel settore blockchain, ZisK si è ufficialmente separata da Polygon, segnando un nuovo capitolo per la tecnologia zero-knowledge. Guidata dal co-fondatore di Polygon Jordi Baylina, ZisK mira a rivoluzionare le tecnologie decentralizzate supportando multipli linguaggi di programmazione, incluso Rust. Questa iniziativa è costruita sulle fondamenta di Polygon zkEVM, con Baylina che sposterà il suo focus su ZisK mantenendo un ruolo consultivo in Polygon.
Il Team Dietro l’Innovazione
Il team di ZisK comprende sette sviluppatori, riconosciuti come le menti principali dietro il prover di Polygon zkEVM. Con una storia di collaborazione di almeno tre anni, questo gruppo porta un’abbondanza di esperienza e innovazione al tavolo. La loro esperienza collettiva è attesa per guidare la missione di ZisK in avanti, sfruttando un design modulare per migliorare l’infrastruttura blockchain.
Implicazioni per Ethereum e Oltre
La tecnologia zero-knowledge, in particolare zkEVMs, è pronta ad affrontare alcune delle sfide più pressanti di Ethereum, come la scalabilità e le alte commissioni del gas. Aumentando la velocità delle transazioni e impiegando la crittografia che preserva la privacy, ZisK potrebbe giocare un ruolo pivotale nell’adozione più ampia delle tecnologie decentralizzate.
Cambiamenti di Leadership a Polygon
La separazione coincide con la nomina di Sandeep Nailwal come primo CEO ufficiale della Polygon Foundation, seguendo la partenza del co-fondatore Mihailo Bjelic. La leadership di Nailwal è attesa per dirigere il focus della Foundation verso AggLayer, uno strato di interoperabilità progettato per unificare catene frammentate e ottimizzare la liquidità cross-chain.
Guardando Avanti
Mentre lo spazio layer-2 di Ethereum diventa sempre più competitivo, iniziative come ZisK e AggLayer evidenziano l’innovazione continua all’interno dell’ecosistema blockchain. Questi sviluppi sottolineano il movimento dell’industria verso soluzioni più scalabili, efficienti e interoperabili.