La criptovaluta TRUMP genera 172 milioni di dollari in commissioni per gli exchange
Il memecoin TRUMP, associato all’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha generato 172 milioni di dollari in commissioni di trading per i principali exchange di criptovalute, tra cui Binance, Coinbase e OKX, nei primi sei mesi dal lancio. Questo dimostra sia la potenziale redditività che la volatilità delle criptovalute basate sui meme.
Listing insolitamente rapidi
Gli exchange hanno listato il memecoin TRUMP in media in soli quattro giorni, rispetto ai 129 giorni necessari per asset simili come Pepe (PEPE) e Bonk (BONK). Questo rapido listing è avvenuto nonostante le preoccupazioni riguardo alla concentrazione dell’offerta, con l’80% dei token detenuti dal team di Trump.
Disparità significativa nei profitti
- 45 portafogli hanno guadagnato 1,2 miliardi di dollari dalle operazioni con TRUMP
- Oltre 712.000 portafogli hanno perso collettivamente 4,3 miliardi di dollari
Questo evidenzia l’alto rischio del trading con i memecoin.
Risposta normativa
Coinbase ha listato TRUMP come asset “sperimentale” ma ha successivamente limitato il trading dopo gli avvertimenti del Dipartimento dei Servizi Finanziari dello Stato di New York (NYDFS) sui rischi dei memecoin, tra cui la manipolazione del mercato.
Stato attuale del mercato
Nonostante il picco raggiunto a gennaio, il memecoin TRUMP ha perso il 78% del suo valore. Gli operatori del progetto hanno riportato guadagni di 314 milioni di dollari dalle vendite e 36 milioni di dollari in commissioni su Solana nei primi tre mesi.