Hacker Restituisce Fondi Rubati dall’Exploit da $40M su GMX
L’autore dell’exploit da $40 milioni sull’exchange decentralizzato GMX ha iniziato a restituire le criptovalute rubate dopo aver accettato un premio white hat da $5 milioni offerto dal team GMX. La restituzione dei fondi è stata confermata attraverso un messaggio onchain dalla società di sicurezza blockchain PeckShield.
Dettagli dell’Exploit su GMX
L’attacco ha colpito un pool di liquidità su GMX v1, la prima versione della piattaforma implementata su Arbitrum. Sfruttando una vulnerabilità nel design dei token GLP, l’attaccante ha drenato diverse criptovalute dall’exchange.
Punti Chiave dell’Incidente
- Totale rubato: $40 milioni in criptovaluta
- Importo restituito: Circa $20 milioni finora
- Piattaforma colpita: GMX v1 su Arbitrum
- Token coinvolto: GLP
Progressi nel Recupero dei Fondi
L’hacker ha restituito circa $20 milioni in asset, inclusi Ether (ETH) e token FRAX. Ciò è avvenuto dopo l’offerta del team GMX di un premio white hat e la minaccia di azioni legali entro 48 ore se i fondi non fossero stati restituiti.
Risposta Strategica del Team GMX
Riconoscendo le competenze tecniche dell’hacker, il team GMX ha proposto un premio da $5 milioni per la restituzione dei fondi rubati. Hanno classificato questo pagamento come white hat, assicurando che l’hacker potesse utilizzarlo senza preoccupazioni legali. Il team ha anche offerto di verificare l’origine dei fondi se richiesto.
Considerazioni Legali
Il team GMX ha stabilito termini chiari: restituire il 90% dei fondi e tenere il 10% come premio, o affrontare potenziali conseguenze legali. Questo approccio equilibrato ha incoraggiato la cooperazione mantenendo gli standard di sicurezza della piattaforma.